ITINERARIO IN MOTO: MURAGLIONE , CROCE AI MORI CALLA .. E QUALCHE VARIAZIONE A TEMA
Partendo da Ravenna o dalle località della sua provincia, in moto è possibile inanellare chilometri meravigliosi tra le curve ed i boschi dell’Appennino tosco-romagnolo. Questo è un itinerario ad anello di circa 250 chilometri (con partenza e arrivo a Ravenna) che permette di percorrere alcuni tra i Passi più famosi e iconici.
Quello che vi presentiamo oggi è un itinerario classico, percorribile spesso anche in inverno (è sufficiente verificare la transitabilità delle strade più alte, soprattutto il tratto Passo della Calla – Campigna) ma che rimane in quota ed al fresco, nella stagione calda, dell’ombra offerta dalle Foreste Casentinesi. È anche un itinerario piacevolissimo per la guida, e adatto a tutte le moto (solo il tratto del Passo della Braccina, stretto e abbastanza dissestato, richiede più attenzione nel caso si utilizzino moto sportive o custom/cruiser) per un totale di non più di 5 ore di guida reali (più le soste, ovviamente).
RAVENNA – PORTICO DI ROMAGNA | 61 Km
Come sempre il conteggio del chilometraggio lo abbiamo fatto partire da Ravenna, ma come potete vedere dalla mappa, in realtà l’anello si crea a Forlì. In andata, infatti, ne attraversiamo il centro in direzione Castrocaro Terme. Siamo già sulla ‘mitica’ strada statale 67 Tosco-Romagnola, che collega Marina di Ravenna con Pisa, ma famosa soprattutto per essere quella del Passo del Muraglione. Se non avete fretta e siete partiti di buon’ora, potreste entrare lasciarla per qualche chilometro svoltando a destra per i centri di Terra del Sole, minuscola città-fortezza medicea e Castrocaro. Ripresa la ss 67 passiamo Dovadola, Rocca San Casciano ed il bellissimo borgo di Portico di Romagna (una sosta per visitarne il piccolo centro ed il Ponte della Maestà porterà via pochi minuti e permetterà di sgranchirsi le gambe).

PORTICO DI ROMAGNA – PASSO DEL MURAGLIONE | 85.2 Km
È dopo San Benedetto in Alpe che iniziano le danze. La strada del Passo del Muraglione è giustamente famosa, anche se occorre rispettare il buon senso e, soprattutto nei week end della bella stagione, tenere conto del fatto che il traffico delle due ruote è notevole. Prudenza, quindi!
Se siete già affamati, l’offerta del Bar Ristorante del Muraglione va dalle splendide schiacciate ad un menù semplice ma con prezzi più che accettabili. In vendita anche t-shirt e adesivi come souvenirs.
In ogni caso, una sosta sul passo, oltre che ad essere obbligatoria per ogni motociclista, permetterà certamente di conoscere e chiacchierare con moltissimi altri appassionati, perchè al riparo del muro, il motoraduno è pressoché permanente.

PASSO DEL MURAGLIONE – PASSO CROCE AI MORI | 120 Km
Ripartiti, si scende su tracciato divertentissimo e panoramico fino a San Godenzo, poi più veloce e meno ripido fino a San Bavello (occhio all’autovelox fisso!) e a Dicomano.
Qui seguiamo le indicazioni Firenze o Londa-Stia. A San Detole, poi, si svolta per Londa e Stia.
Tra queste due località ci sono i 21 chilometri del Passo Croce ai Mori, 21 chilometri di wilderness… curve e controcurve in mezzo al bosco. Un tracciato bellissimo, divertente e, in alto, anche molto panoramico.

PASSO CROCE AI MORI – CAMPIGNA | 150 Km
Arrivati a Stia si seguono le indicazioni per Forlì e subito inizia una delle più belle salite dell’Appennino Tosco-Romagnolo, ovvero i 17 chilometri che portano in cima al Passo della Calla, tutti da guidare senza un attimo di pausa nell’ombra delle faggete delle Foreste Casentinesi. È la ‘Bidentina’.
Giunti in cima al passo, ci si può fermare al Ristorante I Faggi, oppure scendere a Campigna dove, sulla sinistra, incontrerete l’Alpen Bar, chiosco che offre una buona cucina (ha anche un piccolo locale interno – ma panoramico – per le giornate di brutto tempo) ma anche piadina, panini e, soprattutto, la possibilità di conoscere e chiacchierare con moltissimi motociclisti che da anni ne hanno fatto un punto di incontro proprio a bordo strada.

CAMPIGNA – PASSO DELLA BRACCINA | 167 Km
Il nostro itinerario riprende scendendo, sempre sulla bellissima Bidentina fino all’assolato paesino di Corniolo da dove, con una ripida e stretta svolta a sinistra, imbocchiamo la strada che porta a Fiumicello e poi a Premilcuore. E’ la strada che vi porterà in cima al Passo della Braccina, con una vista panoramica sia sulle vallate toscane che sulla pianura romagnola. È anche una strada stretta e non in condizioni perfette, a causa di avvallamenti e qualche sasso che frana di tanto in tanto. Va percorsa con calma e prudenza, godendosi il paesaggio maestoso, magari fermandosi di tanto in tanto in una delle tante aree di sosta o punti panoramici.


PASSO DELLA BRACCINA – ROCCA DELLE CAMINATE | 208 Km
Raggiungiamo il minuscolo borgo di Fiumicello (se si parcheggia, poi con una brevissima passeggiata si può raggiungere l’antico Mulino Mengozzi) e poi la SP9ter (ben più guidabile) che ci porta fino alla bellissima Premilcuore.
Si scende poi diretti verso la pianura, ma sempre su una strada divertente e con pochi rettilinei: Strada San Zeno, Tontola. Dopo Tontola due tornanti perfetti ci fanno scendere di parecchi fino a San Savino, per poi raggiungere Predappio. Pianura? Noia? No: questo itinerario regala ancora una sorpresa: dal centro di Predappio si svolta a destra in direzione Rocca delle Caminate: una piccola ma gustosissima cronoscalata di 18 tornanti strettissimi in soli 2.900 metri.


ROCCA DELLE CAMINATE – RAVENNA| 250 Km
Rocca delle Caminate, che fu anche la residenza estiva di Mussolini, è un vero e proprio balcone su tutta la Romagna, e scendendo poi verso Meldola si può ammirare tutta la pianura fino al mare.
Da Meldola a Ravenna è pianura, ma oggi ci siamo divertiti!
